L’Agility è una disciplina cinofilo-sportiva nata in Inghilterra alla fine degli anni ’70: si tratta di una prova ad ostacoli ispirata al concorso ippico, i cui attrezzi non sono solo salti, ma anche ostacoli più specifici, come la ruota, i tunnel rigido e morbido, la passerella, la bascula, la palizzata e lo spettacolare slalom.
Questi sono disposti in modo da formare percorsi sempre diversi e di varia difficoltà; il cane deve compiere il percorso in un tempo fissato dal giudice all’inizio della gara e le penalità sono date sia dagli errori veri e propri, come l’abbattimento di ostacoli o i rifiuti, sia dal superamento del tempo imposto.
La vera novità dell’Agility è data dalla felice accoppiata di tecnica e spettacolo, che d’altra parte è la formula del successo di numerosi altri sport, e che dà modo di dimostrare che anche una disciplina cinofila può coinvolgere e sedurre il grande pubblico.
Il successo dell’Agility è dato dal fatto che questa specialità realizza una vera democratizzazione dello sport cinofilo: infatti, non solo è aperta a tutte le razze nonché ai cani senza pedigree, ma è praticata, a parità di condizioni, da uomini e donne delle più svariate età.
E questo è proprio uno dei suoi aspetti più simpatici: sui percorsi infatti si confrontano senza astio nè gelosia meticci e aristocratici campioni di bellezza, temibili cani da guardia e simpatici cagnolini da compagnia, condotti da ragazzi giovanissimi, ma anche da signori “di una certa età”: pur essendo un vero e proprio sport, l’Agility deve infatti restare un divertimento, un’occasione di svago per cani e padroni.
Che sia vissuta come una competizione ad alto livello o semplicemente come un piacere utile a compensare la mancanza di attività legata ad una vita sovente troppo sedentaria del cane o a perfezionare l’educazione di base attraverso la pratica di uno sport che tramite gioco e lavoro rinforza il rapporto cane-padrone, l’Agility costituisce il mezzo ideale per dare al proprio cane, l’equilibrio indispensabile ad una maturazione psichica e psicologica armoniosa.
L’ Agility è giunta in Italia nel 1988 proprio per merito del GARU che ha organizzato i primi stages con istruttori d’oltralpe. Oggi questa disciplina si è affermata in tutto il paese, ma il GARU è leader del settore, con una squadra agonistica composta da oltre 300 elementi e comprendente diverse tra le equipes più rappresentative nel panorama italiano.